Dalla ricerca storica araldica commissionata recentemente dal Comune risulta che lo stemma finora adottato appartiene alla famiglia ALESSI di Carrù in Piemonte che si portarono in Torino dove tenevano banco di sete; il banchiere Giambattista venne investito della contea di Canosio (2 agosto 1747), nell'anno 1819 la famiglia ottenne il riconoscimento di Conti di Canosio. Nel cimitero di Capoluogo è tutt'ora esistente la tomba di famiglia dei Conti che riportano lo stemma così inquartato: il primo di rosso all'aquila coronata d'argento (la nobilissima tra gli uccelli); il secondo d'azzurro alla torre d'argento (contrassegno d'antica nobiltà); il terzo all'albero nodrito sulla pianura erbosa, sostenente un uccello fissante un sole d'oro orizzontale destro, il tutto al naturale; al quarto scaccato di rosso e di argento